Si è discussa a Bruxelles l’11 e 12 settembre la posizione dei gestori forestali pubblici europei, sotto il coordinamento dell’associazione EUSTAFOR, sul tema della Bioeconomia.
Nell’agenda della Commissione europea vi sono infatti la revisione dei documenti strategico – programmatici su questo importante settore (Innovating for Sustainable Growth: A Bioeconomy for Europe, 2012) e vi è grande attesa per la imminente pubblicazione del Manifesto sulla Bioecnomy redatto dal panel di esperti nominato nel dicembre 2016 e composto da rappresentanti di ONG, imprese, sindacati, amministrazioni e produttori di biomassa.
Nel corso della due-giorni di lavori la realtà delle foreste pubbliche italiane è stata rappresentata con la partecipazione di ANARF, attraverso l’Agenzia Forestas, suo socio. L’attenzione dell’associazione su questo tema è alta, anche in relazione alla recente adozione in Italia della Strategia nazionale sulla Bioeconomia, quale settore cardine per le politiche settoriali anche nel campo forestale.
Nel corso del meeting (consulta il programma dei lavori) le direzioni Generali della Commissione – il Dr Doru-Leonard Irimie per la DG RTD ed il Dr Jeremy Wall per la DG Grow – hanno esposto i progressi compiuti dal 2012 e lo stato di attuazione delle misure previste nella strategia europea, con particolare riferimento ai 3 pilastri su cui questa si fonda: “research and innovation” (H2020 for bioecoomy relevant projects), “policy interaction” (manifesto) e “market and competitiveness” (biobased industries)
Entrambe le Commissioni UE, invitate a relazionare presso la European Forestry House, hanno sottolineato il ruolo che le foreste e le Forest Based Industries (FBI) giocano nel sostegno a questo importante settore, basato sull’utilizzo, il riuso ed il riciclo delle biomasse per la crescita economica a scala globale. Come evidenziato dalla Commissioni, infatti, le foreste concorrono all’attuazione di tutte le 10 priorità strategiche note come Junker’s priorities.
Il settore forestale PUBBLICO gioca un ruolo ancora più strategico in relazione i) alle grandi dimensioni ed alle capacità cooperative delle amministrazioni, che forniscono la massa critica necessaria a rappresentare in sede negoziale i Proprietari e gestori forestali in senso più ampio, sempre meno numerosi e sempre più frammentati, ii) alla capacità di supportare il settore privato nella ricerca e trasferimento di best practice e di catalizzare l’attuazione dei programmi di sviluppo, iii) al riconosciuto ruolo di partner affidabile e coerente nel lungo periodo, grazie a mission istituzionali garanti della tutela degli interessi della collettività, con attività che contemperano, in un approccio multifunzionale, le funzioni produttive con la tutela dell’ambiente, del paesaggio, delle economie rurali, in un costante sforzo di minimizzare i conflitti sull’uso simultaneo di risorse limitate.
E’ tuttavia fondamentale consolidare questa consapevolezza attraverso una intensa attività che inserisca EUSTAFOR e in senso più ampio i proprietari e gestori forestali tra i portatori di interesse chiave nel processo di definizione delle strategie di sviluppo.
La Dr Joanna Dupont-Inglis ha illustrato la proposta di Manifesto sulla Bioeconomia redatto dal panel di esperti, ed il gruppo di lavoro su Bioeconomy coordinato da EUSTAFOR ha quindi analizzato e messo in luce i punti di forza e le opportunità di miglioramento della proposta di manifesto. Gi esiti di tale confronto saranno portati all’attenzione delle DG competenti DG RTD, DG GROW per la finale revisione della strategia europea su Bioeconomy e rappresentano la base per l’aggiornamento della Position Paper on Bioecnomy: EUROPEAN Forest Boost the Bioeconomy.
L’auspicio è di rafforzare il ruolo delle foreste pubbliche quali produttori primari di biomassa forestale,
Didascalie foto
Foto del Parkanmeto Europeo
Piotr Brokowsky General Director of EUSTAFOR
Jeremy Walls – DG GROW
Bioeconomy Working Group session
Link
http://ec.europa.eu/research/bioeconomy/pdf/official-strategy_en.pdf
Programma dei lavori (allegato)