Giovedì 1 e Venerdì 2 Dicembre si è tenuta la prima riunione annuale di ANARF, l’Associazione Nazionale per le Attività Regionali Forestali, a Paluzza (FVG).
Lo scopo di queste riunioni è quello di fare il punto della situazione sulle attività proposte dall’associazione durante il corso dell’anno e di programmare i successivi passi. Questi incontri vengono realizzati a cadenza quantomeno annuale, ciascuno in una località diversa e sempre appartenente ai vari soci ANARF. L’edizione 2022, infatti, si è svolta a Paluzza, ospitata dalla Regione Friuli Venezia Giulia presso il Centro Servizi per le Foreste e le attività di Montagna (CESFAM). Così facendo l’incontro non rimane solo una semplice riunione programmatica ma diventa un’occasione per tutti i soci (agenzie regionali, regioni, associazioni…) di osservare nuove realtà locali, poter far confronti ed eventualmente prendere spunto per migliorarle.
Durante la giornata del 1^ Dicembre si è svolta la vera e propria riunione presso la sala congressi del CESFAM. All’incontro hanno partecipato la maggioranza dei soci di ANARF: Regione Friuli Venezia Giulia; Veneto Agricoltura; ARIF Puglia; ERSAF Lombardia, l’Associazione Forestale di Pianura (AFP) e l’agenzia F.O.R.E.S.T.A.S., questi ultimi due a distanza. Hanno inoltre partecipato alcuni membri del comitato tecnico scientifico di ANARF, anch’essi sia in presenza che online. Nel corso del pomeriggio sono stati affrontate diverse tematiche concernenti la concreta possibilità di un allargamento della base associativa, a tal proposito durante il 2022 sono già stati presi dei contatti con alcune regioni/agenzie regionali interessate all’ingresso in associazione, si valuta però anche il possibile ingresso di associazioni di settore.
Altro punto affrontato è stato quello del posizionamento a livello europeo. ANARF infatti fa parte di eustafor, The European State Forests association, ovvero quell’associazione che raggruppa a livello europeo tutte le foreste di proprietà statale, da noi dal 1972 affidate alla gestione regionale. ANARF quindi non solo fa parte di eustafor ma rappresenta, attraverso di esso, le foreste demaniali dei suoi soci.
Lo scopo della due giorni è anche e soprattutto quello di fare squadra e network per cercare di rilanciare l’associazione. A tale scopo la giornata di Venerdì 2 Dicembre è stata interamente dedicata alle visite in campo per toccare con mano le tematiche più care all’associazione: La gestione delle foreste demaniali e la Vivaistica forestale.
Il mattino del Venerdì ci si è recati presso un rimboschimento comunale post-Vaia non lontano da Paluzza e al confine con la proprietà demaniale. È stata un’occasione di confronto sull’evento Vaia con particolare focus sulla fase operativa di post- evento nella quale ci troviamo tutt’ora.
Con riferimento al rimboschimento visitato, si è ragionato molto sulla scelta delle specie utilizzate, sia in un’ottica di rinnovazione già presente, sia in una scelta in funzione del cambiamento climatico in atto. Terminato il sopralluogo si è poi ridiscesi verso Paluzza dove siamo stati in visita ai laboratori del CESFAM. Questa struttura è un esempio virtuoso di gestione e valorizzazione del demanio. Presso il centro infatti, è presente una scuola forestale dove si esegue formazione di alto livello svolta da istruttori forestali specializzati e una segheria mobile attraverso il quale si realizzano molti manufatti destinati alle strutture demaniali (travi per tetti, pali per staccionate…), il tutto ovviamente utilizzando legname locale proveniente dalle foreste regionali, in questo caso della zona della Carnia.
Affrontando il viaggio di ritorno ci si è poi fermati a Tarcento dove risiede uno dei vivai forestali di proprietà regionale. I vivai, gestiti direttamente dal Servizio foreste e Corpo forestale della Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione, si impegnano nella produzione di piante ma anche in progetti culturali e didattici volti alla conoscenza delle piante stesse, agendo direttamente in prima persona nella diffusione della conoscenza del patrimonio ambientale, boschivo, naturale e forestale.
La due giorni si è quindi conclusa toccando un tema chiave nella vita lavorativa di ANARF: la vivaistica forestale. È stato infatti un anno molto intenso e ricco di lavoro in questo ambito, grazie soprattutto al manifesto RI-VIVA-FOR, promosso da ANARF, SISEF e Fondazione AlberItalia, realizzato per rilanciare un settore in apparente difficoltà ma che avrà un ruolo di non poco conto negli anni a venire grazie alle forti campagne di imboschimento e rimboschimento in programma sia in ambito urbano che forestale.
Il manifesto RI-VIVA-FOR ha avuto tre momenti chiavi per la sua diffusione:
Un primo momento alla Fiera e Festival delle Foreste a Longarone(BL), un secondo alla Fiera di Meccanizzazione e Vivaistica Forestale a Serra San Bruno (VV) e un terzo finale a Roma presso il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).
Gli esisti dell’iniziativa sono stati più che positivi perciò ANARF si augura e si impegna a portare avanti il lavoro iniziato per rilanciare un settore determinate per superare le avversità e le sfide future che le foreste e noi forestali dovremo affrontare!